In quanto Product
Manager e responsabile HR di un’agenzia di traduzioni internazionale mi sento in
dovere di denunciare un fenomeno di enorme gravità che si sta manifestando nel nostro settore.
Ricevo da oltre 6
mesi almeno 20 CV alla settimana di traduttori, spesso di madrelingua francese o
perfettamente bilingui, specializzati in traduzioni dall’inglese. Fin qui nulla
di male – ma andando più in profondità è facile accorgersi che dietro a questi
presunti professionisti della traduzione è nascosta una “combricola” di pochi
impostori che probabilmente non fanno altro che rubare o inventare false identità, persone specializzate in
differenti settori della traduzione – dalle esperienze qualificanti per aziende
ed enti prestigiosi – formazioni linguistiche di altissimo profilo....
Quando, per una prima valutazione delle candidature gli viene
chiesto di rispondere all'email nella lingua di Molière, rispondono solo
in un inglese, spesso zoppicante, inventando scuse ridicole per non
comunicare in lingua francese.
Come è plausibile
che un traduttore francese, qualificato, non possa rispondere semplicemente nella
sua lingua naturale?
Questo cosa
significa?
E’ ovvio che vi sono delle persone in rete che fanno dello spamming e che cercano di truffare agenzie inesperte o
personale di aziende in cerca di traduttori abili e reattivi. Le loro tariffe
non sono neppure attrattive, ma si allineano a quelle dei traduttori francesi che
sono tra le più elevate in Europa. I traduttori italiani vorrebbero con piacere
applicare i prezzi offerti da questi sedicenti traduttori d’oltralpe.
Ma, quale rete di
truffatori sta dietro a questo fenomeno? Gente che passa i testi in Google
translate e poi li fa rivedere da un francese o da qualcuno che conosca un poco
questa lingua?
Cosa accade se si abbocca incautamene alla loro offerta di servizi?
Cosa accade se si abbocca incautamene alla loro offerta di servizi?
Perché il
fenomeno si verifica specialmente in questa combinazione linguistica?
Come combattere
questi spammer della traduzione freelance? Come stanarli?
Proprio oggi 29 agosto il mio
collega ha testato 20 di questi CV sospetti e tutti – ossia il 100% ha risposto
solo in inglese, dando proprio l’impressione che il francese non fosse affatto la
loro lingua madre. Lui richiedeva semplicemente più informazioni e verificava la veridicità dei dati, proponendo come primo approccio un incontro telefonico e un invio di traduzione di test. Una volta messa in dubbio la l'autenticità di uno di questi, non gli sono arrivate più risposte. Solo una presunta persona ha risposto in un francese assai dubbio dicendo che per i momento era occupato in altri progetti di traduzione.
Il mio è un appello
serio, diretto ad altre persone che lavorano in questo settore, in Italia o in
Europa, in particolare nel reclutamento di personale qualificato.
Sarebbe il caso
di denunciare questi individui: sono certa che con gli indirizzi IP comunicati ad un
ente responsabile si potrebbe fare un po’ di pulizia ....
STOP al FENOMENO
dei CV dei TRADUTTORI FRANCESI FALSI!!!!