Scrivo oggi, a
nostro malgrado, un nuovo doloroso capitolo de ‘Attenzione ai nuovi metodi italiani per
ottenere uno sconto su fattura’. Siamo ormai giunti al terzo episodio. Gli esempi possibili infatti sono tanti; vorrei
illustrare man mano i casi più ricorrenti connessi al clima
economico in Europa e soprattutto del nostro caro Paese, che sta investendo purtroppo anche tutti noi, agenzie di traduzione e traduttori professionali.
Grazie alla nuova
norma dell’anno scorso (varata dal famigerato Governo Monti) 'IL NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO’ (D.L.
N.83/2012 del 22 giugno - 'Misure urgenti per la crescita del Paese'), il
legislatore ha facilitato l’utilizzo della procedura concordataria diretta per “consentire un miglior soddisfacimento dei
creditori ed evitare il fallimento dell’impresa”. E’ fin qui tutto bene. I
problemi sorgono qualora siate voi a cadere nella rete delle aziende che, travolte da una crisi di liquidità e dunque soffocate da esposti sempre più pesanti in
banca – fanno improvviso ricorso a tale legge, depositando presso il tribunale
competente un piano del rientro del
debito.
Se la vostra
fattura appartiene al bacino di questa “retata” dovrete attendere da 3 a 6 mesi prima che il
commissario del tribunale stesso vi richiami e vi proponga un pagamento
purtroppo parziale* del servizio fornito,
tuttavia con valore di saldo definitivo. Insomma dovrete già ritenervi fortunati/e nell'essere parzialmente saldati/e del servizio di traduzione realizzato.
Questo nuovo inghippo vi verrà
spiegato, dopo diversi vani rilanci, da un responsabile dell’azienda
cliente, un pochino a disagio dai guai indirettamente causati, che vi
proporrà quale 'risarcimento', forse e se tutto andrà nel verso giusto nei mesi futuri, nuove richieste di traduzioni con pagamento
anticipato e tariffe pero’ molto più succinte**. L’azienda, infatti, spiegherà il suo cortese e premuroso interlocutore,
conta un portafoglio di ordini pieno, manca ‘unicamente’ di liquidità e teme che gli interessi bancari sul proprio ammanco possano salire vertiginosamente.
Ironia della sorte,
vi verrà inoltre spiegato che se aveste emesso la fattura solo dieci giorni più tardi non sareste rientrati in
questa oscura casistica. Moralità: in tempi di crisi è persino sconsigliabile fatturare
subito una traduzione, sperando di essere
pagati prima....
*Si ricade nella
casistica degli sconti forzati.
**Ricordo come i
prezzi delle traduzioni si siano ridotti
negli ultimi dieci anni e rimando l'approfondimento ad uno studio specifico che sarà pubblicato
nel mese prossimo su questo blog e sul sito LSC International.