Diversi linguisti hanno cercato di analizzare la forma dell’inglese parlato da non nativi. Si sono notati alcuni errori ricorrenti (come la tendenza a non mettere la “s” alla terza persona singolare, l’uso errato dell’articolo determinativo, ecc.). Queste deviazioni non compromettono certo la comprensione fra persone, ma non dimostrano l’esistenza di una lingua nuova diversa e autonoma dall'inglese.
Il Globish empiricamente è difficile da dimostrare.
Le lingue si sviluppano intorno ad istituzioni o centri di potere singoli e autonomi. Il Globish si presenta come un "magma" linguistico del tutto disarticolato. Esistono tante declinazioni dell’inglese quante sono i popoli che lo imparano e queste declinazioni spesso sono talmente diverse da risultare del tutto incomprensibili. La conseguenza è che, per tentare di capirsi ognuno tende ad orientarsi verso gli stessi standard fonetici e grammaticali, ovvero quelli degli anglofoni madrelingua.
Infatti, sono gli anglofoni madrelingua i soli ad avere il diritto di stabilire ciò che è corretto o scorretto: gli unici ad avere la competenza legittima dell'inglese propriamente detto. Lo dimostra il fatto che nelle scuole, nelle università e nei centri linguistici di tutto il mondo si assumono docenti madrelingua inglese (eccetto nelle scuole italiane, purtroppo!). Lo ribadiscono i numerosissimi studenti desiderosi di imparare l’inglese che fanno dei soggiorni studio presso istituti e università dei paesi anglofoni.
Il Globish quindi non esiste. Dimostrare la sua esistenza impedisce di vedere l’asimmetria nella distribuzione dei costi e dei benefici dell’egemonia linguistica a vantaggio dei paesi anglofoni. Si tratta di vantaggi di ordine economico, politico e culturale. Da un lato abbiamo i madrelingua, i quali per farsi capire devono al massimo evitare espressioni idiomatiche e accenti regionali. Dall’altra parte, infatti, abbiamo tutti gli altri cittadini del mondo che investono miliardi di euro all’anno e anni della loro vita per tentare, spesso senza successo, di possedere la lingua egemone, restando sempre e in ogni caso un passo indietro rispetto ai madrelingua.
Versione francese: Globish ou Anglais?
Ho fatto una sintesi dell'articolo pubblicato al seguente link per farne eventualmente materia di discussione:
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