giovedì 22 maggio 2008

Internet: ragnatela di lingue e linguaggi.

La mia Internet
L'evoluzione dell'Internet vista dal mondo delle traduzioni professionali

• Ho debuttato nel mondo del lavoro proprio quando Internet stava trasformandosi nel più rivoluzionario strumento di comunicazione di massa dell’era moderna, capace di annullare ogni barriera geografica tramite la creazione di un’”autostrada dell’informazione libera da ogni vincolo”.
• Ho seguito e fruito di tutte le fasi finora percorse, specialmente quelle connesse al commercio elettronico e alla diffusione di messaggi legati al business. Ricordo quando, alla fine del 1996, possedere un’e-mail professionale era simbolo di prestigio e riuscita; quando, nell’anno 2000, avere Internet sul proprio PC era considerato un privilegio; e solo due anni dopo, quando si assistette ad una breve crisi dell’e-business con la scomparsa di numerosi siti di vendita on-line, dovuta ad una tecnologia informatica ancora inadeguata nel consultare pagine ricche di illustrazioni e animazioni Flash. Tuttavia, proprio in quello scorcio d’inizio millennio, si iniziò a parlare di connessioni veloci ISDN (Integrated Services Digital Network), ADSL, a fibre ottiche e finalmente si abbandonarono i lentissimi modem 32 e 56 K. • A quel tempo ho iniziato ad interessarmi concretamente ai meccanismi del Web, scoprendo come ideare un sito e renderlo popolare e redditizio. Ho assistito a come, gradualmente, Google, Yahoo e Msn abbiamo assorbito l’universo dei motori di ricerca cosiddetti ‘intermedi’. Ho vissuto l’era e la frenesia della mitica Google Dance, che animava l’attività dei più caparbi Webmaster, bramosi di vedere i siti prediletti scalare le agognate posizioni di Google. Ed anche il fenomeno dello Spam (attualmente quasi del tutto scomparso quello puramente commerciale, mentre implacabilmente attivo quello a sfondo “criminale” che si avvale di escamotage sempre più subdoli per sfuggire a software ed enti di supposta tutela della privacy, intasando quotidianamente le nostre caselle di posta!). • Ho vissuto nel 2000-2001 l’era di Napster, sito “Eldorado” in cui era possibile scaricare brani musicali gratuitamente, anche se in maniera fraudolenta tramite un software gratuito, creato da un giovanotto appassionato della programmazione – un certo Shawn Fanning -, che consentiva di condividere e downloadare musica in formato MP3. • E come dimenticare ICQ (I seek you" - io ti cerco), il primo programma Instant Messaging nel mondo, creato da Mirabilis, una compagnia israeliana di Tel-Aviv. Comparve per la prima volta nel novembre del 1996, mentre io, in verità, lo utilizzai solo nel 2001, scoprendo come era più rapido e “conviviale” chattare invece di inviarsi le vecchie e scomode e-mail.• E qui mi fermo in quanto, visto che con il passare degli anni e la mia raggiunta “maturità anagrafica” non vivo più l’Internet nella “frenesia” delle sue mode, ma solo come un essenziale e prezioso strumento di lavoro che mi apre ogni giorno alle più varie richieste di traduzione, nell’universo linguistico di ogni settore e cultura. In fondo, riflettendoci bene, grazie alle lingue Internet ha potuto svilupparsi e superare le frontiere geografiche; non a caso proprio con l’espandersi della Rete, il bisogno di traduzioni si è fatto più imponente, e numerose persone si sono dedicate a questa professione che reputo, scusandomi di utilizzare parole e concetti certamente abusati, interessante, pratica e multiforme.• Desidero completare questo breve escursus storico su Internet ricordando le principali date che caratterizzano la sua origine, dalla preistoria della scienza informatica sino l'inizio della sua diffusione di massa.

L'articolo per è pubblicato alla seguente pagina: http://www.traduzione-in.com/traduzioni-professionali.htm
Versione francese della pagina: Agence de traduction sur Internet
Elisabetta Bertinotti
Sito Web personale :
Traduzione francese italiana
----------------------------------------------------------------------------------------------1957 - i russi mandano in orbita il satellite spaziale Sputnik.
1958 - gli americani, come reazione a tale avvenimento che pone l’URSS in netto vantaggio tecnologico e strategico, fondano l'ARPA (Advanced Research Project Agency), organismo dipendente per riacquisire la supremazia tecnologica sull’impero Sovietico. L’esigenza principale di tale creazione deriva dall'impossibilità di comunicare con sicurezza in caso d'attacco nucleare con le consuete trasmissioni via radio.1966 - per favorire gli scambi di informazioni tra le sedi ARPA, è fondata ARPANET creando così un sistema di trasmissione di dati tra i computer in rete, invulnerabile a qualsiasi genere di attacco esterno.
1969 - si stabilisce il primo contatto telefonico tra computer entro l'Università di Los Angeles e lo Stanford Research Institute, i primi due nodi di quella che sarebbe diventata Internet.
1973 - Robert Kahn, di ARPA e Vinton Cerf, della Stanford University, varano la struttura di Internet, inventando il protocollo di base TCP.
1978 - al TCP venne aggiunto il protocollo tra rete e rete (l'IP), mettendo a punto il definitivo protocollo su cui oggi funziona Internet, il TCP/IP.
1978-1990 - si sviluppano nuove modalità di comunicazione e varietà di reti e protocolli, ponendo le basi dei motori di ricerca e dei browser.
1985 - si apre una nuova era per Internet che fornisce ai suoi limitati utenti i primi servizi di rete; nasce la prima comunità virtuale, Well (Whole Earth Lectronic Link).
1986 - i Newsgroup creati da due studenti dell'Università del Nord Carolina migliorano enormemente grazie all'utilizzo del protocollo NNTP, che usufruisce del protocollo tcp/ip; sono gruppi di discussione elettronica fra diverse persone che condividono interessi in comune.
1988 - cominciano a diffondersi le prime minacce e scorribande “terroristiche” sulla rete (creazione di virus che danneggiano il sistema).1988 - nasce anche l’IRC (Internet Relay Chat), la prima e pionieristica chat che consente agli utenti di chiacchierare in diretta. 1989 - cade il Muro di Berlino, simbolo della Guerra Fredda fra USA e URSS, e conseguentemente “muore” anche ARPANET. Peter Deutsch contribuisce al software ARCHIE, che permette di gestire il contenuto dei singoli siti a livello di FTP.
1990 - la massiccia ed incontrollata circolazione di notizie comincia a rendere problematici controlli e censure dei dati on-line; nasce l’EEF (Electronic Frontier Foundation) per tutelare gli internauti in relazione alla libertà di circolazione delle informazioni e alla libertà di accesso delle stesse.
1991 - nasce infine la struttura portante dell'attuale sistema Internet: Tim Berners Lee - uno scienziato del CERN - ebbe l'idea di una condivisione universale delle informazioni, sviluppando il WWW, WORLD WIDE WEB. Lo scienziato scrive il protocollo che fornisce tutte le pagine web, il HTTP (Hyper Text Transfer Protocol) e stabilisce le prime specifiche del linguaggio HTML.
1993-1994 - realizzazione del primo browser Mosaic, seguito nel 1997 da Netscape e Internet Explorer, che hanno un enorme successo mondiale, sino allo scoppio' "la guerra dei browser"...
1995 - In Italia alla metà del ’95, nonostante quasi un trentennio di continua evoluzione, Internet è una parola che necessita sempre di una spiegazione. L’unico operatore privato che offre servizi sul mercato nazionale, fatta esclusione per i circuiti universitari, è Italia On Line.
1997 - gli utilizzatori mondiali d’Internet hanno superato i settanta milioni.
2000 - i domini Internet registrati sono 17.804.717, dei quali 9.842.427 con suffisso “com” e 283.860 con suffisso “it” (domini italiani). Inoltre, le persone collegate tra loro in lingua inglese sono più di 172 milioni e quelli in altre lingue più di 163 milioni, quelli collegati in lingua italiana sono quasi 10 milioni.
Curiosità: I primi sistemi di e-mail - la scelta di utilizzare il carattere ‘@’.Il giovane ingegnere Ray Tomlinson scrive il primo programma (SNDMSG) per l’invio di e-mail (electronic-mail) su un computer e per la ricezione dei messaggi. Per separare l’account di posta elettronica dal nome del computer utilizza l’ormai famoso carattere ‘@’. La scelta di questo carattere è strategica in quanto oltre ad essere un carattere non usualmente presente, né in un nome proprio di persona, né in un nome di host, corrisponde al significato di “at”(i.e.: preposizione “a”).

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