giovedì 13 maggio 2010

Decalogo della traduzione: cosa non fare mai


Ecco un elenco di 10 comportamenti ASSOLUTAMENTE da EVITARE nel nostro mestiere.
Prendendo spunto dall’articolo di Alex Eames, ho estrapolato i dieci punti che ho ritenuto applicabili sia ai traduttori che alle agenzie di traduzioni.


1) Fissare con il cliente delle tariffe troppo basse e scegliere il modello “grandi volumi-basse tariffe”


D’accordo, così facendo la mole di lavoro può aumentare, ma allo stesso modo ci si stanca notevolmente poiché è necessario lavorare moltissimo per mantenere un “buon reddito”. L’unico modo per mantenere un trend di vita agiato è trasferirsi in un paese “povero”, con tutte le conseguenze negative legate a tale scelta. Le tariffe dunque devono essere sempre realistiche. In più si corre il rischio di fornire una qualità non sempre al “rendez-vous”, perché lavorare troppo esaurisce intellettualmente e impoverisce la resa finale.


2) Fornire un prodotto di dubbia qualità


Se si fornisce una traduzione di bassa qualità, una volta che il cliente se ne sarà reso conto si avrà perso il cliente per sempre. Attualmente trovare dei buoni clienti non è facile, quindi bisogna sempre "coltivarli" e soddisfarli.


3) Consegnare una traduzione in ritardo


Da non fare mai, eccetto emergenze personali serie. Il cliente ha delle scadenze che sovente non può protrarre. Il rischio è perdere definitivamente il cliente e non essere pagati per i lavori precedenti e non ancora saldati.


4) Utilizzare i forum per discreditare i clienti

Mai discreditare persone ed aziende su forum: il cliente può venire a sapere quanto è stato detto di lui e questo può comportare dei problemi di diffamazione od altro.


5) Non seguire una giusta “politica crediti”


Stabilire un ragionevole livello di credito presso ogni cliente: una volta superato, non accettare più altro lavoro sino a quando non è stato pagato quanto è stato realizzato in precedenza.


6) Non esaminare i lavori prima di accettare

Mai accettare senza aver verificato il livello di tecnicità e la qualità dei testi da tradurre. Mai sottovalutare il lavoro, anche se il cliente insiste e minimizza il volume e la difficoltà.


7) Accettare un grosso progetto da un nuovo cliente, senza averne verificato la solidità finanziaria


Negoziare pagamenti su più tranche: ecco cosa bisogna fare quando il cliente è nuovo e incerto sul piano economico.


8) Cercare di rubare il cliente altrui.

E' un comportamento deontologicamente scorretto - che sia un'altra agenzia di traduzione o un intermediario, non si deve mai fare.


9) Tradurre da una lingua di cui non si possiede un'ottima conoscenza


Tradurre correttamente in una lingua che non è la propria è impossibile, ma anche tradurre da una lingua di cui non si ha un’ottima conoscenza è da evitare.


10) Splittare un progetto su più traduttori senza rendere omogeneo il testo finale.


Se si suddivide un progetto di traduzione su più traduttori è d'obbligo rileggere il lavoro da un supervisore per correggere le eventuali incongruenze.

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