giovedì 29 agosto 2013

ATTENZIONE AL FENOMENO DEI CV DEI FALSI TRADUTTORI!!!

In quanto Product Manager e responsabile HR di un’agenzia di traduzioni internazionale mi sento in dovere di denunciare un fenomeno di enorme gravità  che si sta manifestando nel nostro settore.
Ricevo da oltre 6 mesi almeno 20 CV alla settimana di traduttori, spesso di madrelingua francese o perfettamente bilingui, specializzati in traduzioni dall’inglese. Fin qui nulla di male – ma andando più in profondità è facile accorgersi che dietro a questi presunti professionisti della traduzione è nascosta una “combricola” di pochi impostori che probabilmente non fanno altro che rubare o inventare  false identità, persone specializzate in differenti settori della traduzione – dalle esperienze qualificanti per aziende ed enti prestigiosi – formazioni linguistiche di altissimo profilo....
Quando, per una prima valutazione delle candidature gli viene chiesto di rispondere  all'email nella lingua di Molière, rispondono solo in un inglese, spesso zoppicante, inventando scuse ridicole per non comunicare in lingua francese.
Come è plausibile che un traduttore francese, qualificato, non possa rispondere semplicemente nella sua lingua naturale?
Questo cosa significa?
E’ ovvio che vi sono delle persone in rete che fanno dello spamming  e che cercano di truffare agenzie inesperte o personale di aziende in cerca di traduttori abili e reattivi. Le loro tariffe non sono neppure attrattive, ma si allineano a quelle dei traduttori francesi che sono tra le più elevate in Europa. I traduttori italiani vorrebbero con piacere applicare i prezzi offerti da questi sedicenti traduttori d’oltralpe.
Ma, quale rete di truffatori sta dietro a questo fenomeno? Gente che passa i testi in Google translate e poi li fa rivedere da un francese o da qualcuno che conosca un poco questa lingua?

Cosa accade se si abbocca incautamene alla loro offerta di servizi?
Perché il fenomeno si verifica specialmente in questa combinazione linguistica?
Come combattere questi spammer della traduzione freelance? Come stanarli?
Proprio oggi 29 agosto il mio collega ha testato 20 di questi CV sospetti e tutti – ossia il 100% ha risposto solo in inglese, dando proprio l’impressione che il francese non fosse affatto la loro lingua madre. Lui richiedeva semplicemente più informazioni e verificava la veridicità dei dati, proponendo come primo approccio un incontro telefonico e un invio di traduzione di test. Una volta messa in dubbio la l'autenticità di uno di questi, non gli sono arrivate più risposte. Solo una presunta persona ha risposto in un francese assai dubbio dicendo che per i momento era occupato in altri progetti di traduzione.
Il mio è un appello serio, diretto ad altre persone che lavorano in questo settore, in Italia o in Europa, in particolare nel reclutamento di personale qualificato.
Sarebbe il caso di denunciare questi individui: sono certa che con gli indirizzi IP comunicati ad un ente responsabile si potrebbe fare un po’ di pulizia .... 
STOP al FENOMENO dei CV dei TRADUTTORI FRANCESI FALSI!!!!

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