giovedì 16 marzo 2017

L'antologia degli occhi del traduttore che diviene poeta



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La traduzione e la poesia

Questa antologia, che è in corso di traduzione letteraria da parte mia, è costituita da una dozzina di poesie sulla affascinante tematica e simbologia legata agli occhi come organo plurisensoriale. 

Tramite in conforto della lettura e della riflessione ci si rende conto come gli occhi siano il collegamento tra il mondo esterno e ogni essere vivente e umano. Infatti, "gli occhi sono lo specchio dell'anima", simboleggiano la speranza e in alcuni casi, il divino. 

Pensiamo, ad esempio, agli antichissimi insegnamenti asiatici, al terzo occhio come nel buddismo e nel taoismo. Esso rappresenta la "vista della mente" che permette di sollevare il velo dell'illusione e vedere la vera natura della mente. Tuttavia, l'occhio divinizzato esiste anche nel cristianesimo. Lo Spirito Santo è spesso raffigurato come un occhio in un triangolo, che simboleggia l'ubiquità di Dio, l'occhio è come un mondo più complesso e elevato rispetto a quello umano. Tale tematica divina è ripreso da François Édouard Joachim Coppée  nel suo poema ‘Gli occhi delle donne’. 

Infatti, attraverso questi versi liberi ispirati alla Genesi, il poeta offre un'immagine delle donne come frutto della creazione di Dio, che è la più grande perfezione proviene dallo sguardo.

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