martedì 3 novembre 2015

TRADUTTORI AGENZIE DI TRADUZIONE CLIENTI DIRETTI - DA NON DIMENTICARE

Elisabetta Bertinotti Agenzie e traduttori alla ricerca di clienti diretti
Elisabetta Bertinotti - 20 anni di esperienza nella gestione di progetti multiliguistici e multimediali
Rispondo brevemente ad un articolo letto stamane, inviatomi tramite newsletter dal mensile Archomai, che ho trovato ricco di spunti interessanti per chiarire il rapporto tra agenzie di traduzioni, traduttori e clienti diretti.
Nel testo in questione viene vagliata con estrema perizia l’esigenza legittima del traduttore professionale di voler superare i confini indotti dalla collaborazione univoca con le agenzie di traduzione.
I curatori dell'articolo, sebbene agli studi di traduzione riconoscano il ruolo di “cliente chiave, a volte persino indispensabile”, a mio parere sbagliano asserendo che tale ruolo  sia idoneo soprattutto "ai traduttori alle prime armi” e non ai traduttori esperti e comprovati.
Le agenzie di traduzioni serie – che offrono lavoro costante a folte schiere di traduttori professionali, non utilizzano MAI traduttori alle prime armi poiché sono consce che il livello qualitativo fornito dai principianti sarà sempre insufficiente rispetto agli standard aziendali e professionali richiesti.
Tale criticità porrebbe l’agenzia in una posizione difficile rispetto al cliente finale che potrebbe non remunerare la prestazione e/o minare fatalmente il proseguo di un’intera proficua collaborazione.
Visti i tempi che corrono, è indubbio che il tesoro più prezioso per un'azienda è il cliente soddisfatto e fedele. Assoldare dei traduttori inesperti non recherebbe nessun vantaggio, almeno quando per agenzie si intenda aziende serie che pagano i propri fornitori regolarmente e che sono presenti sul mercato da almeno un decennio.
Ne è la prova che, nello staff della mia agenzia, i traduttori affiliati dispongono tutti di un’esperienza almeno quinquennale in questa professione e oltre il 50% esercita il mestiere di traduttore professionale da almeno 20 anni, alcuni addirittura da 30.....(Complimenti!)
Concordo pienamente che “la ricerca di clienti diretti è più difficile e presenta più incognite, rispetto alla presa di contatto con le agenzie di traduzioni”.

Le agenzie di traduzione serie – ossia che hanno un’esperienza nel settore di almeno un decennio e che collaborano da anni con uno staff di traduttori fidati e non scelti ogni volta  a caso - hanno necessità costante di collaboratori di qualità che fidelizzano volentieri con flussi cospicui di lavoro - i clienti diretti, invece, possono avere esigenze molto meno frequenti.
Sono assolutamente d’accordo che “finché il traduttore lavora con gli studi di traduzione potrà interfacciarsi con professionisti che conoscono perfettamente il suo mestiere e le problematiche connesse”.

Per acquisire clienti diretti è quindi necessario comprendere che tale azione implicherà lo scontro con un "mondo più spregiudicato", normalmente estraneo alle dinamiche del settore puramente linguistico: il mondo delle imprese dove i problemi oltre che alle opportunità, si moltiplicano.

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