Elisabetta Bertinotti - 20 anni di esperienza nella gestione di progetti multiliguistici e multimediali |
Rispondo
brevemente ad un articolo letto stamane, inviatomi tramite newsletter dal
mensile Archomai, che ho trovato ricco di spunti interessanti per chiarire il rapporto tra agenzie di traduzioni, traduttori e clienti diretti.
Nel testo in
questione viene vagliata con estrema perizia l’esigenza legittima del
traduttore professionale di voler superare i confini indotti dalla collaborazione univoca con
le agenzie di traduzione.
I curatori
dell'articolo, sebbene agli studi di traduzione riconoscano il ruolo di “cliente
chiave, a volte persino indispensabile”, a mio parere sbagliano asserendo che
tale ruolo sia idoneo soprattutto "ai traduttori alle prime
armi” e non ai traduttori esperti e comprovati.
Le agenzie di traduzioni serie – che offrono lavoro costante a folte schiere di traduttori
professionali, non utilizzano MAI traduttori alle prime armi poiché sono consce
che il livello qualitativo fornito dai principianti sarà sempre
insufficiente rispetto agli standard aziendali e professionali richiesti.
Tale criticità porrebbe
l’agenzia in una posizione difficile rispetto al cliente finale che
potrebbe non remunerare la prestazione e/o minare fatalmente il proseguo di un’intera proficua
collaborazione.
Visti i tempi
che corrono, è indubbio che il tesoro più prezioso per un'azienda è
il cliente soddisfatto e fedele. Assoldare dei traduttori inesperti non
recherebbe nessun vantaggio, almeno quando per agenzie si intenda aziende serie
che pagano i propri fornitori regolarmente e che sono presenti sul mercato da
almeno un decennio.
Ne è la prova
che, nello staff della mia agenzia, i traduttori affiliati dispongono tutti di un’esperienza almeno
quinquennale in questa professione e oltre il 50% esercita il mestiere di traduttore
professionale da almeno 20 anni, alcuni addirittura da 30.....(Complimenti!)
Concordo
pienamente che “la ricerca di clienti diretti è più difficile e presenta più
incognite, rispetto alla presa di contatto con le agenzie di traduzioni”.
Le agenzie di traduzione serie – ossia che hanno un’esperienza nel settore di almeno un decennio e che collaborano da anni con uno staff di traduttori fidati e non scelti ogni volta a caso - hanno necessità costante di collaboratori di qualità che fidelizzano volentieri con flussi cospicui di lavoro - i clienti diretti, invece, possono avere esigenze molto meno frequenti.
Sono
assolutamente d’accordo che “finché il traduttore lavora con gli studi di
traduzione potrà interfacciarsi con professionisti che conoscono perfettamente
il suo mestiere e le problematiche connesse”.
Per acquisire clienti diretti è quindi necessario comprendere che tale azione implicherà lo scontro con un "mondo più spregiudicato", normalmente estraneo alle dinamiche del settore puramente linguistico: il mondo delle imprese dove i problemi oltre che alle opportunità, si moltiplicano.
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